giovedì 15 novembre 2018

Le lampade che hanno fatto la storia del design: Atollo




La lampada Atollo, progettata da Vico Magistretti nel 1977 per l'azienda Oluce, si è affermata come l'archetipo della lampada da tavolo, nonché un'icona di stile che ha rappresentato l'evoluzione culturale mediante l'utilizzo di materiali innovativi e forme che erano specchio delle tendenze del momento.

Struttura 

La parte superiore è una cupola che ricorda i classici paralumi in tessuto, mentre la parte inferiore è costituita da una robusta e corposa colonna che sostiene la cupola superiore.
Vico Magistretti ha studiato due varianti che utilizzano materiali differenti: una versione in alluminio laccato e un'altra in vetro opalino. Questi materiali sono stati scelti perchè permettevano di riprodurre e diffondere la luce della sorgente luminosa in modo morbido e accogliente e anche perchè il materiale doveva essere tale da propagare la luce della sorgente luminosa nascosta sotto la cupola. Quest'ultima indirizza i raggi luminosi verso il cono che li riflette e genera in tal modo luce e al contempo penombra.
In totale esistono 6 modelli della lampada: tre in metallo e tre in vetro. I nomi dei modelli in metallo sono: Atollo 233 per la versione grande, Atollo 239 per quella media e Atollo 238 per quella piccola. I nomi dei modelli in vetro invece sono: Atollo 235 per la grande, Atollo 237 per quella media e Atollo 236 per la piccola.

Riconoscimenti:

- Compasso d’Oro 1979;
- “Museum of Modern Art”, New York 1979;
- “Philadelphia Museum of Art”, Philadelphia 1983;
- “Kunstgewerbemuseum”, Zuerich 1983;
- Museum “Die Neue Sammlung”, Muenchen 1983;
- “Museum für Kunst und Gewerbe”, Hamburg 1986;
- “Kunstmuseum”, Düsseldorf 1989;
- Collezione Permanente del Design Italiano 1945-1990, Triennale di Milano.

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